La Grecia, come gli Stati dell'area balcanica, assume per la sua posizione geopolitica un ruolo strategico estremamente importante nel contesto internazionale. Anello di congiunzione tra l'Europa, l'Asia e l'Africa sia per le relazioni commerciali che per i rapporti politici e culturali, la Grecia si configura anche come sponda geografica di riferimento per tutti quei gruppi criminali e terroristici che mirano ad utilizzarla come crocevia al fine di irradiare e realizzare attività illecite come il traffico internazionale di armi, di materiale nucleare, di esplosivi, di stupefacenti, riciclaggio di denaro e immigrazione clandestina, idonee a mettere in pericolo la sicurezza nazionale ed internazionale.
Con il referendum popolare del 1974, che ha sancito la fine della monarchia e la caduta della "dittatura dei colonnelli" (colpo di Stato militare nel 1967), la Grecia è diventata una Repubblica democratica. Questa importante scelta politica ha consentito al Paese di avviarsi all'ingresso nella Comunità europea (1981), di consolidarsi ed integrarsi nelle politiche comunitarie.
Appare oggi importante richiamare il ruolo decisivo dell'intelligence in quest'area del Mediterraneo orientale, diretta ad individuare e prevenire fattori di minaccia e di instabilità suscettibili di costituire un pericolo per la comunità internazionale.
I primi passi per costituire il Servizio di Intelligence greco risalgono al gennaio 1926. Su un piano formale, tuttavia, è solo il decreto legislativo n. 2421 del 1953 che istituisce il Servizio di Intelligence Centrale, che prevede un'Agenzia autonoma subordinata al Primo Ministro con il compito di tutelare la sicurezza nazionale. Le leggi promulgate in tempi successivi hanno di volta in volta previsto la subordinazione del Servizio di Intelligence Centrale alle dipendenze del Primo Ministro, successivamente del Presidente della Repubblica e, dal 1974 in avanti, di nuovo del Primo Ministro.
Attualmente, l'attività del Servizio di Intelligence greco è regolata dalla legge del 28.8.1986, n. 1645 ai sensi della quale il Servizio di Intelligence Centrale è stato ridenominato Servizio di Intelligence Nazionale (Ethniki Ypiresia Pliroforion - E.Y.P.). La citata legge lo istituisce quale autonoma agenzia civile dell'Amministrazione dello Stato, il cui compito è l'acquisizione, l'elaborazione e la diffusione di informazioni per adempiere alle attività d'intelligence concernenti la sicurezza nazionale. Lo status operativo del personale dell'E.Y.P. E' disciplinato da decreti presidenziali attuativi della richiamata legge istitutiva. Il responsabile politico dell'E.Y.P. E' il Ministro dell'Interno per la Pubblica Amministrazione e il Decentramento.
I compiti
Il principale compito demandato al Servizio di Intelligence Nazionale (E.Y.P.) è la salvaguardia della sicurezza nazionale. Le competenze dell'E.Y.P. sono espressamente definite dall'art. 2 della legge n.1645/86 e sono così riassumibili nelle linee essenziali:
- acquisizione, elaborazione, valutazione e diffusione alle Autorità competenti delle informazioni militari, economiche e politiche concernenti la sicurezza nazionale;
- attività di controspionaggio;
- sicurezza delle comunicazioni nazionali;
- coordinamento di tutte le Agenzie di sicurezza, con particolare riguardo al settore concernente la raccolta e la diffusione delle informazioni.
Struttura dell'E.Y.P.
Il Servizio di Intelligence Nazionale è composto da una Direzione centrale e da Unità di sostegno regionali. La Direzione centrale comprende: un Segretariato, dei Direttorati e dei Dipartimenti indipendenti. Alle Unità di supporto regionale appartengono agenzie ed organismi che, in base alla normativa vigente, sono stati istituiti in diverse regioni del Paese e all'estero al fine di adempiere ai compiti istituzionalmente demandati a livello locale.
Il Direttore Generale dell'E.Y.P., quale capo del Servizio, assolve il compito di consulente del Primo Ministro in materia di sicurezza nazionale, esercita la suprema direzione dei diversi dipartimenti, inoltre controlla e coordina le attività istituzionali dell'Organismo.
Egli è inoltre il responsabile, sotto il profilo disciplinare, di tutto il personale civile e militare dell'E.Y.P., esercitando tale potere conformemente alle disposizioni enunciate dalla citata legge istitutiva, nonché dal Decreto Presidenziale n. 360/92.
Alle dirette dipendenze del Direttore Generale prestano la propria attività il Segretariato, il Dipartimento di Sicurezza, il Dipartimento di Contabilità e Bilancio, l'Ufficio di Consulenza legale e il Direttorato "B".
Il Direttore Generale è assistito nello svolgimento dei compiti istituzionali da due Vice Direttori: il Vice Direttore "A" preposto al settore operativo, il Vice Direttore "B" preposto al settore logistico.
Il Vice Direttore del settore operativo, oltre ad assistere il Direttore Generale nei compiti strettamente pertinenti al settore operativo, è responsabile dei Direttorati A, C, D, E e delle Unità di supporto regionale.
Il Vice Direttore del settore logistico, oltre ad assistere il Direttore Generale nelle attività amministrative, finanziarie e tecniche, è responsabile dei Direttorati F, G e H.
Il Direttorato "A" è competente per la pianificazione e la gestione delle attività concernenti la raccolta informativa nel settore militare e socioeconomico al fine di garantire la protezione e la salvaguardia del territorio nazionale da qualsiasi minaccia esterna.
Il Direttorato "B" dirige e coordina le attività dell'E.Y.P con i Servizi di intelligence esteri. Esamina e realizza progetti per la formazione e l'addestramento del personale sia all'interno che all'esterno dell'E.Y.P. Si occupa delle questioni riconducibili gli organismi collegiali dell'E.Y.P. (ad es. il Consiglio di Intelligence ed il Comitato Direttivo Congiunto), ad eccezione del Consiglio del Servizio Ufficiale.
Il Direttorato "C" è responsabile della pianificazione e gestione di qualsiasi attività di ingerenza straniera. Al riguardo, raccoglie, elabora e diffonde adeguate informazioni di intelligence relative ad azioni violente e/o di terrorismo che arrecano pregiudizio alla sicurezza nazionale, nonché informazioni riguardanti il traffico internazionale di armi, munizioni, materiale nucleare, esplosivi, stupefacenti, riciclaggio di denaro, immigrazione clandestina.
Il Direttorato "D" ha il compito di elaborare (mediante analisi, valutazioni e resoconti) e comunicare alle Autorità competenti dello Stato tutte le informazioni concernenti l'intelligence socioeconomica e militare relativa a Paesi esteri.
Il Direttorato "E" è responsabile della raccolta, dell'elaborazione e della diffusione di informazioni mediante mezzi informatici ed elettronici. Si occupa inoltre della raccolta, dell'elaborazione e dell'utilizzo di informazioni concernenti mezzi di telecomunicazione e materiali tecnologici al fine di garantire le comunicazioni dell'E.Y.P., sia in tempo di pace che in tempo di guerra. Fornisce supporto logistico in ambito crittografico alle Forze Armate, alle Agenzie del settore pubblico, nonché alle strutture del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero dell'Ordine Pubblico e del Ministero della Marina Mercantile.
Il Direttorato "F" fornisce all'E.Y.P. supporto tecnico, informatico e di segreteria.
Il Direttorato "G" è responsabile delle questioni attinenti allo status ufficiale del personale, alla gestione economico-finanziaria, nonché all'organizzazione dell'E.Y.P.
Il Direttorato "H" fornisce attività di supporto logistico all'E.Y.P..
Il personale
Il personale dell'E.Y.P. E' ripartito in: personale civile in servizio permanente, personale civile specializzato nel settore scientifico assunto con contratti di impiego di tipo privatistico, funzionari in servizio attivo provenienti dalle Forze Armate, dalla Guardia Costiera o dalle Forze di Polizia.
Il coordinamento
Il coordinamento delle attività di tutto il comparto di sicurezza viene garantito dai seguenti organismi:
- il KYSEA, ovvero Consiglio Governativo per la Difesa e gli Affari Esteri
- il Consiglio di Intelligence
- il Comitato Direttivo Congiunto.
Il KYSEA - Consiglio Governativo per la Difesa e gli Affari Esteri
Con la legge del 4 aprile 1996, n. 88 è stato abolito il Consiglio di Sicurezza Nazionale ed i suoi poteri sono stati trasferiti al KYSEA che provvede a indicare guidelines in materia di sicurezza, su questioni di politica pubblica e sull'applicabilità delle decisioni ministeriali.
Il Consiglio di Intelligence
Il Consiglio di Intelligence è un organo di coordinamento del cui funzionamento è responsabile l'E.Y.P.. La composizione e i poteri di tale Organismo sono stati definiti dalla legge istitutiva (art. 6) e dal decreto presidenziale n. 360/92 (art. 6).
Il Consiglio si riunisce in via ordinaria ogni 2 mesi ma, se necessario, su richiesta del Presidente del Consiglio di Intelligence, possono essere convocate riunioni straordinarie. Il Direttore dell'E.Y.P., Presidente del Consiglio di Intelligence, segnala gli argomenti di maggior interesse e predispone il calendario dei lavori, dandone comunicazione al Ministro dell'Interno per la Pubblica Amministrazione e il Decentramento al fine di convocare alle riunioni, secondo quanto disposto dalla normativa vigente, le personalità ritenute competenti ad affrontare gli argomenti oggetto di discussione all'ordine del giorno.
Composizione
Il Consiglio di Intelligence è composto da:
- Presidente: Direttore dell'E.Y.P.
- Membri ordinari:
Direttore dell'Intelligence e Sicurezza dello Stato Maggiore di Difesa Nazionale
Responsabile del Direttorato della Sicurezza di Stato/Ministero dell'Ordine Pubblico
Rappresentante del Ministero degli Affari Esteri, nominato dal Ministro degli Esteri
Rappresentanti (fino a due) nominati dal Ministro dell'Interno per la Pubblica Amministrazione e il Decentramento, secondo gli argomenti in discussione all'ordine del giorno
- Membri straordinari:
Rappresentanti di altri organismi pubblici o enti giuridici pubblici riconosciuti, per i quali è prevista la partecipazione, su invito del Presidente, ma senza diritto di voto.
Poteri
L'attività di coordinamento esercitata dal Consiglio viene realizzata secondo le direttive impartite al KYSEA dal Primo Ministro e nell'ambito delle competenze di ciascuna Agenzia di sicurezza e di intelligence dello Stato volte al perseguimento degli obiettivi istituzionali dell'E.Y.P.
Al Direttore dell'E.Y.P. E' demandato il compito di riferire e di sottoporre alle valutazioni del Ministro dell'Interno per la Pubblica Amministrazione e il Decentramento le tematiche affrontate nel corso delle riunioni del Consiglio di intelligence.
Il Comitato Direttivo congiunto
L'art. 7 del decreto presidenziale n. 360 stabilisce composizione e poteri del Comitato Direttivo Congiunto.
è un organo di coordinamento della cui attività operativa è responsabile l'E.Y.P.. Tale Comitato viene convocato su proposta del Direttore dell'E.Y.P. una volta ogni due mesi in via ordinaria, ma anche in via straordinaria, ogniqualvolta ritenuto necessario. Le tematiche da affrontare vengono stabilite dal Direttore.
Composizione
Il Comitato Direttivo Congiunto è composto da:
- Presidente:
- Vice-Direttore "A" del settore operativo dell'E.Y.P.
- Membri:
- vari Rappresentanti, secondo quanto stabilito a seconda dei casi, del Ministero della Difesa Nazionale, del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero per l'Ordine Pubblico e dalle competenti Agenzie di Stato;
- un Rappresentante per ciascun Dipartimento dell'E.Y.P..
Poteri
- Elabora e invia proposte al Consiglio di intelligence;
- si occupa della cooperazione e del coordinamento delle attività dell'E.Y.P. e degli altri organismi governativi esterni dell'E.Y.P., i cui rappresentanti partecipano come membri ordinari del Comitato;
- dà attuazione alle decisioni del Consiglio di intelligence, assegnando specifici incarichi ai suoi membri.
Il controllo parlamentare
Il controllo parlamentare sul Servizio di intelligence greco è esercitato dal "Comitato Speciale del Parlamento per la tutela della privacy nelle comunicazioni" (L. 2225/1994).
Tale Comitato, il cui mandato si protrae per un'intera legislatura, è composto da un vice Presidente del Parlamento con l'incarico di Presidente del Comitato, da un membro parlamentare per ciascun partito politico rappresentato in Parlamento, da una personalità, con specifica professionalità nel settore delle comunicazioni (nominato dal Presidente del Parlamento), che goda di riconosciuta onorabilità. I rappresentanti dei partiti politici, inoltre, possono essere assistiti da un consulente tecnico speciale, notificato al Presidente del Comitato.
A far data dal 10 aprile 1997, con l'introduzione della legge n. 2472 concernente la "Tutela dei Dati Personali", viene controllata l'attività dei Servizi informativi provvedendo a salvaguardare diritti e libertà fondamentali di ogni individuo, con particolare riguardo alla tutela della vita privata di ciascun cittadino.
L'E.Y.P. E', tuttavia, esentato da qualsiasi procedura operativa di controllo effettuata da parte del Difensore civico, secondo quanto sancito dall'art. 3 della legge 2477/97.
Rapporti di cooperazione
L'E.Y.P. coopera con altri organismi governativi di sicurezza e di intelligence sia greci che esteri. In particolare sul piano interno, collabora con:
- il Direttorato della Sicurezza dello Stato, dipendente dal Ministro per l'Ordine pubblico;
- gli Uffici di intelligence dello Stato Maggiore delle Forze Armate;
- il D.A.E.E.B., Direttorato che si occupa di particolari crimini, posto alle dipendenze del Capo della Polizia greca;
- la S.D.O.E., Agenzia per la repressione della criminalità economica per questioni concernenti lo scambio di informazioni relative alla criminalità economica;
- i Servizi di intelligence esteri.